domenica 11 maggio 2014

L'EX DRUG QUEEN SBARAGLIA GLI AVVERSARI ALL'EUROFESTIVAL

Rientrato a casa dopo una bella passeggiata nel centro storico, accendo la tv e dopo il solito zapping mi sintonizzo sul secondo trasmettono l'Eurofestival. Presentano Nicola Savino e Linus, tra una battuta e l' altra sui concorrenti, ce la faccio a stento a rimanere sveglio. Arriva il turno dell'Austria viene annunciata Conchita Wurst il titolo della canzone in Inglese “Rise like a phoenix”. Fin qui nulla di eccezionale tutti cantano in Inglese "mi son detto" per avere un raggio d'azione più vasto.  Ma la nostra si presenta in scena e con "mia grande sorpresa" e qui mi sveglio di colpo noto la sua folta barba sul viso contornato da lunghi e dritti capelli.

Intorno a mezzanotte sono sveglissimo, quando iniziano a comunicare le votazioni paese dopo paese,  si conferma il successo dell'ex Drug Queen Tom Neurwirth ora appunto ribattezzatasi Conchita Wurth.


Apprendo inoltre che non è transessuale, dice di non voler diventare una donna, si definisce gender-neutral – ma preferisce per sé i pronomi femminili, e sembra alimentare volutamente una certa confusione e incertezza riguardo la sua identità di genere. Sul suo sito spiega come mai abbia deciso di creare il personaggio di Conchita Wurst, che definisce «semplicemente una cantante in un abito formidabile, capelli perfetti e una bella barba». Aggiungendo che in Germania e Austria «la parola “wurst” viene usata per dire “non me ne importa niente”, “non è importante”. E questo è quello che voglio comunicare: non importa da dove vieni o quale sia il tuo aspetto». Il primo nome, invece, le è stato suggerito da un’amica cubana alla quale aveva chiesto il tipico nome della ragazza sexy con cui tutti vorrebbero uscire: Conchita. Il suo nome, spiega Conchita nel video, ha anche un secondo significato al quale non aveva inizialmente pensato: la parola “wurst” viene usata anche per indicare il pene, la parola “Conchita” viene usata anche per indicare la vagina. Infine nel sito conclude che"  tutti dovrebbero potere vivere la loro vita come la vogliono fin tanto che nessun altro viene ferito o limitato nella sua vita".

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